La Grazia dell’Imperfetto
La Grazia dell’Imperfetto” è un invito a riconoscere la bellezza nascosta nelle crepe della nostra umanità. La figura femminile, sospesa in un silenzio assorto, appare come un’icona contemporanea: essenziale, composta, eppure attraversata da una sottile vibrazione emotiva.
Il mantello a motivi geometrici, costruito come un mosaico di sfumature terrose, richiama l’idea di un ordine fragile, impermanente, che trova armonia proprio nella sua irregolarità. Il turbante azzurro, morbido e luminoso, si intreccia al fondo rosso bruciato come un gesto meditativo: un equilibrio tra quiete e tensione, tra ciò che resta e ciò che sfugge.
Lo sguardo della protagonista – lieve, distante, quasi musicale – porta con sé la sensazione di un tempo più lento, fatto di ascolto interiore e distacco gentile. È un volto che sembra conoscere la sottile differenza tra vivere e osservare sé stessi vivere.
In questa opera, l’imperfezione non è mancanza, ma apertura: un varco attraverso cui passa la poesia delle cose semplici, quelle che resistono senza clamore e continuano a parlarci anche quando il mondo tace.
Tecnica: acrilico e acquerello su carta canson da 300g/mq
Dimensioni: 23x31cm
Originale unico